UN MONUMENTO AL DIO SERPENTE PIUMATO QUETZALCOATL

Mi chiamo Diego Pomponi, sono un fotografo e videomaker freelance. Dal 2017 sono impegnato in un progetto di ricerca sul possibile ritrovamento di un antico monumento scolpito tra le montagne del Messico.  In questo sito ho riunito il materiale raccolto negli ultimi 5 anni e voglio condividerlo con tutti. Grazie all’utilizzo di nuove tecnologie come droni ,stazioni gps e con la consulenza di un’ equipe di geologi messicani siamo riusciti a intraprendere un primo studio geomorfologico della zona e abbiamo sviluppato un modello 3d georeferenziato del massiccio roccioso.

Un umanità antica distrutta da un cataclisma che scolpì le rocce in particolari luoghi del mondo

TRA LE MONTAGNE DEL MESSICO CENTRALE POTREBBE ESSERCI IL MONUMENTO PIù GRANDE MAI ESISTITO

Nei pressi del paesino di Amatlan di Quetzalcoatl nella valle di Tepoztlàn in Messico, si erge la montagna del Tepetlanextilotl dal suo nome Nahual.
E’ un massiccio roccioso di 250 metri di altezza con pareti ripide e scoscese.
Sulla cima un’ apertura squadrata grande 20 metri  trapassa la parete da nord a sud.
La chiamano La Ventana.
Il profilo est che da a strapiombo sul precipizio termina con  una pietra  che ha chiaramente le sembianze di un volto.
Si distinguono la linea del mento e le labbra carnose che delineano la bocca. Del naso non è rimasto un granché, forse crollato per qualche terremoto.
In qualche modo ricorda i lineamenti di un gorilla. 
Successivamente vengo a sapere che la roccia è soprannominata “el Chango” (che vuol dire appunto Gorilla)  da alcune persone del luogo.
E’ una struttura enorme, misura all’incirca una trentina di metri.
Nella parte superiore si distingue un’ altra figura che solo in un secondo viaggio sono riuscito a capire di che cosa si trattasse.

Sulla testa del presunto Chango c’ è il muso di un minaccioso serpente adagiato come un copricapo ornamentale. L’insieme delle due figure, una sopra l’altra,  creano un monumento al Dio serpente piumato Quetzalcoatl. Proprio come nelle antiche raffigurazioni dell’antica divinità mesoamericana.

Ricostruzione grafica ricalcando e interpretando le particolari linee che ha la roccia. Grafica Claudia Castriotta.

La roccia a lato della Ventana del Tepetlanextilotl e la ricostruzione grafica ricalcando e interpretando le particolari linee che ha la roccia.

Grafica Claudia Castriotta.

Di Diego Pomponi

Gli studi

Tepetlanextilotl 2019. Messico. Momento del rilevamento gps sulla cima del Tepetlanextilotl.
Ph. kiwi Pawa

“Seguendo gli studi fatti negli anni ‘60 dal ricercatore peruviano Daniel Ruzo, ho trovato, tra le montagne del Messico centrale, un’enorme figura scolpita nella roccia naturale. Un monumento di circa 30 metri raffigurante la divinità più importante di tutta la cultura antica mesoamericana.”

Studi e rilevamenti geologici

Le ricerche geolomorfologiche

Negli ultimi anni mi sono concentrato nella ricerca di prove che potessero confermare o smentire un intervento artificiale sulla roccia. Ho eseguito un modello georeferenziato 3d di tutto il massiccio roccioso ed eseguito dei rivelamenti sulla roccia.

Gli inizi

Tutto è cominciato...

Quando a Lima Gonzalo mi ha permesso di copiare i libri di suo nonno:
Il ricercatore peruviano Daniel Ruzo che affermava che prima del diluvio un’antica umanità scolpì le montagne per creare opere scultoree gigantesche.
Utilizzando una tecnica mai veramente studiata, che tiene conto della prospettiva, del punto di vista dell’osservatore e dell’inclinazione della luce in un determinato momento del giorno e dell’anno.
La valle di Tepoztlan in Messico è uno dei luoghi del mondo dove si possono ancora osservare  le antichissime statue megalitiche.
Ho visitato più volte la valle e ho osservato le maestose figure descritte da Ruzo emergere dai massicci rocciosi quando una determinata luce batte su di essi.
Osservando quelle montagne mi sono imbattuto in  quello che potrebbe essere il monumento più grande del mondo.

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